Accanito combattimento fra Romani ed Elvezi

Caesar copias suas in proximum collem subduxerat equitatumque miserat ut impetum hostium sustineret. Interim in colle medio triplicem aciem instruxit, sed in summo iugo duas legiones, quas in Gallia citeriore proxime conscripserat, et omnia auxilia collocavit. Helvetii, cum equitatum nostrum confertissima acie propulsavissent, phalangem instruxerunt ac sub primam nostram aciem successerunt. Caesar primum suum equum, deinde equos omnium legatorum e conspectu removit, ut periculum omnium aequaret ac spem fugae tolleret; postea proelium commisit. Milites e superiori loco pila mittentes facile hostium phalangem perfregerunt.

Cesare aveva disposto le sue truppe su un colle vicino e aveva mandato la cavalleria a fronteggiare l’attacco dei nemici. Intanto schierò a metà del colle l’esercito su tre linee, ma mise sulla sommità della cima tutte le truppe ausiliarie e le due legioni che aveva recentemente arruolato nella Gallia citeriore. Gli Elvezi, in schiera serratissima dopo aver respinto la nostra cavalleria, formarono la falange e si spinsero sotto le nostre milizie. Cesare fece nascondere prima il suo cavallo, poi i cavalli di tutti i luogotenenti, per rendere uguale per tutti il pericolo e togliere la speranza di una fuga; quindi attaccò battaglia. I soldati, scagliando giavellotti dall’altura, distrussero facilmente la falange dei nemici.