Alcuni prodigi verificatisi in Oriente

Caesar, cum in Asiam venisset, reperiebat T. Ampium conatum esse pecunias tollere Epheso ex fano Dianae eiusque rei causa senatores omnes ex provincia evocasse, ut his testibus in summa pecuniae uteretur, sed interpellatum adventu Caesaris profugisse. Ita duobus temporibus Ephesiae pecuniae Caesar auxilium tulit. Item constabat Elide in templo Minervae repetitis atque enumeratis diebus, quo die proelium secundum Caesar fecisset, simulacrum Victoriae, quod ante ipsam Minervam collocatum esset et ante ad simulacrum Minervae spectavisset, ad valvas se templi limenque convertisse. Eodemque die Antiochiae in Syria bis tantus exercitus clamor et signorum sonus exauditus est, ut in muris armata civitas discurreret. Hoc idem Ptolomaide accidit. Pergami in occultis ac reconditis templi, quo praeter sacerdotes adire fas non est, quae Graeci adyta appellant, tympana sonuerunt. Item Trallibus in templo Victoriae, ubi Caesaris statuam consecraverant, palma per eos dies inter coagmenta lapidum ex pavimento exstitisse ostendebatur.

Cesare

Cesare, dopo esser giunto in Asia, veniva a sapere che Tito Ampio aveva tentato di portar via le ricchezze dal santuario di Diana ad Efeso e aveva fatto venire dalla provincia tutti i senatori per questa cosa, per valersi di questi testimoni riguardo alla somma totale del denaro, ma, disturbato dall’arrivo di Cesare, era fuggito. Così in due circostanze Cesare portò aiuto al tesoro di Efeso. Parimenti risultava certo che ad Elide nel tempio di Minerva, fatto il calcolo dei giorni trascorsi, il giorno in cui Cesare aveva condotto la battaglia vittoriosa, la statua della Vittoria, che era posta davanti a quella di Minerva e che prima era rivolta verso l’immagine di Minerva, si era girata verso le porte e l’entrata del tempio. E nello stesso giorno ad Antiochia in Siria vennero uditi due volte distintamente il suono di segnali e un così grande clamore di esercito, che la cittadinanza armata corse sulle mura. Questa stessa cosa avvenne a Tolemaide. A Pergamo nei luoghi segreti e reconditi del tempio, dove non è permesso accedere se non ai sacerdoti, che i Greci chiamano penetrali, risuonarono colpi di tamburo. Pure a Tralle nel tempio della Vittoria, dove avevano consacrato una statua di Cesare, si mostrava una palma spuntata durante quei giorni dal pavimento fra le giunture delle pietre.