Attività contadine

Latii antiquae terrae agricolae agrorum duras glebas aratris invertebant, frumentum serebant et opportuno tempore (= a tempo debito) metebant; deinde flavas aristas terebant et frumentum in (+ abl., = nei) horreis ponebant: inde (avv.) agricolarum familiae alimentum trahebant. Etiam pomariorum curam habebant: piros, malos, prunos, cerasos inserebant et poma colligebant. Cum (= Quando) uvae maturescebant, vindemiam agebant; racemos decerpabant et pedibus (= con i piedi) premebant: sic vinum obtinebant. Etiam oliveta alimentum agricolis praebebant. In (+ abl., = nelle) villis viri equos, vaccas, vitulos caprasque cum agnis curabant.

I contadini dell’antica terra del Lazio rivoltavano con gli aratri le dure zolle dei campi, seminavano il grano e mietevano a tempo debito; poi trebbiavano le bionde spighe e riponevano il grano nei granai: da lì le famiglie dei contadini traevano il cibo. Avevano anche cura dei frutteti: innestavano peri, meli, prugni, ciliegi e raccoglievano i frutti. Quando le uve maturavano, facevano la vendemmia; staccavano i grappoli e li schiacciavano con i piedi: così ottenevano il vino. Anche gli uliveti procuravano cibo ai contadini. Nelle fattorie gli uomini si prendevano cura di cavalli, mucche, vitelli e capre con agnelli.