Cesare muove contro i Belgi

Cum esset Caesar in citeriore Gallia, ita uti (= ut) supra demonstravimus, crebri ad eum rumores afferebantur litterisque item Labieni certior fiebat omnes Belgas, quam ertiam esse Galliae partem dixeramus, contra populum Romanum coniurare obsidesque inter se dare. His nuntiis litterisque commotus, Caesar duas legiones in citeriore Gallia novas conscripsit et, inita aestate, in interiorem Galliam, qui deduceret, Quintum Pedium legatum misit. Ipse, cum pabuli copia esse inciperet, ad exercitum venit. Dat negotium Senonibus reliquisque Gallis, qui finitimi Belgis erant, ut ea quae apud eos gerantur, cognoscant seque de his rebus certiorem faciant. Re frumentaria comparata, castra movet diebusque circiter quindecim ad fines Belgarum pervenit.

Maiorum Lingua C

Mentre Cesare si trovava nella Gallia citeriore, come abbiamo sopra mostrato, gli giungevano fitte voci e veniva informato per lettera da Labieno che tutti i Belgi, che avevamo detto essere la terza parte della Gallia, cospiravano contro il popolo romano e consegnavano ostaggi tra di loro. Turbato da queste notizie e da questa lettera, Cesare arruolò due legioni nella Gallia citeriore e, all’inizio dell’estate, mandò il legato Quinto Pedio nella Gallia interna perché le conducesse. Egli, poiché c’era abbondanza di pascoli, giunse in persona dall’esercito. Incaricòi Senoni e il resto dei Galli, che erano vicini ai Belgi, di venire a sapere ciò che avveniva da loro e di informarlo circa questi fatti. Preparato il rifornimento di grano, spostò il campo e in circa quindici giorni giunse nel territorio dei Belgi.