Cicerone era contrario alla guerra civile

Plurimi sunt testes me initio belli monuisse Pompeium ne se cum Caesare coniungeret; et postea ne seiungeret. Coniunctione frangi senatus opes (l’autorità), disiunctione civile bellum excitari videbam. Atque (Eppure) utebar familiarissime Caesare, Pompeium faciebam plurimi: meum consilium erat salutare utrique. Quae tunc praeviderim praetereo. Nolo enim nunc commemorare me ea suasisse ceps. Ei eundum in Hispaniam censui; quod si fecisset, civile bellum nullum fuisset. Causa belli orta est. Quid ego praetermisi aut monitorum aut querelarum, cum pacem, vel (anche) iniquissimam, iustissimo bello anteferrem? Victa est auctoritas mea non tam a Pompeio quam ab iis qui peropportunam suis cupiditatibus illius belli victoriam fore putabant. Susceptum bellum est, invito me. Veritus sum (Non ebbi il coraggio di) deesse Pompei causae et saluti. Itaque vel officio vel pudore victus, ad bellum sum profectus. Quo in bello nihil adversi accidit, non praedicente me.

Ad Limina (2) – Pag.162

Ci sono molti testimoni del fatto che io all’inizio della guerra avessi consigliato Pompeo di non allearsi con Cesare e poi a non separarsi da lui. Constatavo che l’autorità del senato era spezzata dall’alleanza e che dalla separazione si risvegliava la guerra civile. Eppure ero molto amico di Cesare e stimavo moltissimo Pompeo: il mio consiglio era vantaggioso ad entrambi. Ometto di dire ciò che allora avevo previsto. Ora infatti non voglio ricordare che io a Pompeo avevo dato quei consigli ai quali, se egli si fosse conformato, ora sarebbe insigne come politico e primo fra tutti. Ho ritenuto opportuno che egli stesso partisse per la Spagna; e se avesse fatto ciò, non ci sarebbe stata nessuna guerra civile. Ma il pretesto della guerra è (sorto) stato dato. Che cosa ho trascurato o di ammonimenti o di preghiere per anteporre una pace, anche molto ingiusta, ad una guerra legittima? Ma la mia esortazione è stata ignorata non tanto da Pompeo quanto da quelli che ritenevano che una vittoria della guerra sarebbe stata molto opportuna per i loro interessi. È scoppiata la guerra, mio malgrado. Non ebbi il coraggio di negare il mio aiuto alla causa e alla salvaguardia di Pompeo. E così, indotto o dal dovere o dall’onore, sono partito per la guerra. E in questa guerra non avvenne nulla di male, che io non predicessi.