Coriolano e sua madre

Familiarium quidam qui insignem maestitia inter ceteras cognouerat Veturiam, inter nurum nepotesque stantem, “nisi me frustrantur” inquit, “oculi, mater tibi coniunxque et liberi adsunt.” Coriolanus prope ut amens consternatus ab sede sua cum ferret matri obuiae complexum, mulier in iram ex precibus uersa “sine, priusquam complexum accipio, sciam” inquit, “ad hostem an ad filium uenerim, captiua materne in castris tuis sim. In hoc me longa uita et infelix senecta traxit ut exsulem te deinde hostem uiderem? Potuisti populari hanc terram quae te genuit atque aluit? Non tibi, quamuis infesto animo et minaci perueneras, ingredienti fines ira cecidit? Non, cum in conspectu Roma fuit, succurrit: intra illa moenia domus ac penates mei sunt, mater coniunx liberique? Ergo ego nisi peperissem, Roma non oppugnaretur; nisi filium haberem, libera in libera patria mortua essem.

Uno dei suoi amici più intimi, riconosciuta Veturia che spiccava tra le altre per mestizia ed era in piedi tra la nuora e i nipotini, gli disse: “Se la vista non m’inganna, quelli là sono tua madre, tua moglie e i tuoi bambini.” Coriolano saltò giù come una furia dal suo sedile e corse incontro alla madre per abbracciarla. Lei però, passata dalle suppliche alla collera, gli disse: “Fermo lì, prima di abbracciarmi: voglio sapere se qui ci troviamo da un nemico o da un figlio e se nel tuo accampamento devo considerarmi una prigioniera o una madre. Ecco fino a che punto mi hanno trascinato questa mia lunga vita e questa infelice vecchiaia: son costretta a vederti in esilio e addirittura nostro nemico. Come hai potuto devastare questa terra che ti ha generato e nutrito? Anche se eri partito con animo ostile e minaccioso, possibile non ti si sia sbollita la rabbia una volta superati i confini? Possibile che con Roma davanti agli occhi non ti sia venuto in mente di pensare “Dentro quelle mura c’è tutto quello che mi appartiene, casa, penati, madre, moglie, figli”? Allora, se io non ti avessi messo al mondo, Roma adesso non sarebbe assediata. Se non avessi avuto figli, sarei morta libera in una libera patria.