De gladiatoribus

Gladiatores homines erant qui gladio pugnabant sine ulla causa, nisi (= se non) ludi causa. Primo tempore pugnabant in quibusdam funeribus nobiliorum civium, ut sacerdotes eorum sanguine Manes placarent. Erant gladiatorum genera duo: alterum servorum, qui a iudicibus ob scelera sua damnati erant, aut belli captivorum; alterum civium liberorum, qui pretii ac gloriae cupiditate in circo certabant. Gladiatorum alii erant cum scuto, galea et lorica; alii tantum (avv.) gladiis pugnabant, alii rete et fuscina. Gladiator totus et mente et animo in certamen se dicabat et populus maximam ex certamine laetitiam sumebat; sed nobis hodie nihil crudelius hoc ludo apparet.

I gladiatori erano uomini che combattevano con la spada senza nessun motivo, se non per il divertimento. In un primo momento combattevano durante alcune cerimonie funerarie di cittadini illustri, affinché i sacerdoti placassero i Mani con il loro sangue. C’erano due tipi di gladiatori: uno degli schiavi, che erano stati condannati dai giudici per i loro crimini, o dei prigionieri di guerra; l’altro dei cittadini liberi, che combattevano nel circo per brama di ricompensa e di gloria. Alcuni dei gladiatori erano con lo scudo, l’elmo e la corazza; altri combattevano soltanto con le spade, altri con la rete e la fiocina. Il gladiatore si dedicava completamente, sia con la mente che con l’animo, al combattimento e il popolo traeva grandissima gioia dal combattimento; ma oggi a noi nulla sembra più crudele di questo spettacolo.