De Socrate philosopho

Socrates clarus Graecus philosophus fuit. Omnes aequales sapientia modestiaque superavit et recte (avv.) philosophorum pater appellatus est, quia (perché) magnos philosophiae magistros educavit. Nullus liber a Socrate scriptus est; nullam scholam habuit, sed in foris et in viis omnes ad virtutem appellabat. E Graecia tota adulescentes iuvenesque ad Socratem conveniebant et philosophi fama in dies (di giorno in giorno) crevit. Sed Atheniensium principes invidia capti sunt: Socratem iniuste (avv.) accusaverunt et capite (a morte) damnaverunt. «Qui (Colui che) semper honesto modo vixerit – dixit philosophus – numquam mortem timebit!». In carcerem ductus est, ubi aequo animo venenum bibit et serena morte sua magnum virtutis testimonium dedit. Quare (Perciò) Socrates semper admirationem movebit eorum a quibus (di coloro dai quali) iustitia et veritas super omnia alia amatae erunt.

Socrate fu un celebre filosofo. Superò tutti i coetanei in saggezza e moderazione e fu giustamente soprannominato padre dei filosofi, perché educò grandi maestri di filosofia. Nessun libro fu scritto da Socrate; non ebbe nessuna scuola, ma chiamava tutti alla virtù nelle piazze e nelle strade. Da tutta la Grecia si radunavano presso Socrate adolescenti e giovani e la fama del filosofo crebbe di giorno in giorno. Ma i maggiorenti degli Ateniesi furono presi da invidia: accusarono Socrate ingiustamente e lo condannarono a morte. «Colui che vivrà sempre in maniera onesta – disse il filosofo – non temerà mai la morte!». Fu condotto in carcere, dove bevve il veleno con animo sereno e con la sua morte tranquilla diede una grande prova di virtù. Perciò Socrate susciterà sempre l’ammirazione di coloro dai quali la giustizia e la verità saranno amate sopra tutte le altre cose.