Ecco come si deve invecchiare

Magnam cepi voluptatem, cum ex communibus amicis cognovi te, ut sapientia tua dignum est, et disponere otium et ferre, habitare amoenissime, et nunc terra nunc mari corpus agitare, multum disputare, multum audire multum lectitare, cumque plurimum scias, cotidie tamen aliquid addiscere. Ita senescere oportet virum, qui magistratus amplissimos gesserit, exercitus rexerit, totumque se rei publicae quam diu decebat obtulerit. Nam et prima vitae tempora et media patriae, extrema nobis impertire debemus, ut ipsae leges monent, quae maiorem annis otio reddunt. Quando mihi licebit, quando per aetatem honestum erit imitari istud pulcherrimae quietis exemplum? quando secessus mei non desidiae nomen sc tranquillitatis accipient? Vale.

Esperienze di traduzione – Pag.197 n.3 – Plinio il Giovane

Conquistai grande volontà, quando conobbi te da amici comuni, affinché la tua saggezza sia degna, sia di ordinare l’ozio che di tollerarlo, di abitare più piacevolmente, e di agitare il corpo ora alla terra ora al mare, di discutere molto, di ascoltare molto e di leggere spesso molto, e quando tu saprai di più, ogni giorno tuttavia (dovrei) apprendere qualcosa. Così bisogna che l’uomo invecchi, bisogna che abbia esercitato una magistratura illustre, che abbia governato un esercito, e che abbia offerto tutto se stesso allo stato, finché sarebbe stato conveniente, Infatti sia nel primo periodo della vita sia a metà (della vita), dobbiamo mettere da parte le nostre difficoltà, affinché le leggi le ammoniscano, le quali restituiscono una maggioranza di anni di ozio, (affinché le leggi le ammoniscano). Quando mi sarà offerto (permesso), quando a causa della rispettabile età sarà un esempio invidiare colui di bellissimo riposo? quando il luogo del mio desiderio accetterà non il nome ma la tranquillità? Addio