Eventi prodigiosi

Cum Servio Tullio dormienti caput ardere visum esset, Tanaquil eum ut filium educavit et ad regium fastigium evexit. Secundo Punico bello, Cn. Domitii bos locutus esse fertur: “Cave tibi, Romane”. Midae dormienti adhunc puero formicae in os tritici grana congesserunt. Itaque augures feruntur respondisse illum omnium mortalium futurum esse divitissimum. Hamilcar, dux Carthaginiensium, cum Syracusas obsideret, per somnum exaudivisse visus est vocem nuntiantem: “Cras Syracusis cenabis”. Itaque laetus erat victoriae; sed Syracusani, inruptione facta, castra expugnaverunt et Hamilcar, vinctus, Syracusas perductus est.

Essendo[le] (a Tanquilla) sembrato che a Servio Tullio, mentre dormiva, (che) la testa prendesse fuoco, Tanaquilla lo allevò come un figlio e lo innalzò all’onore regale. Si dice che durante la seconda guerra punica il bue di Cn. Domizio parlò: “Attento a te, o romano”. A Mida ancora giovane mentre dormiva le formiche ammassarono nella bocca dei chicchi di grano. E così si dice che gli indovini risposero che quello sarebbe diventato il più ricco di tutti i mortali. Sembrò che Amilcare, capo dei Cartaginesi mentre assediava Siracusa, ebbe ascoltato in sogno una voce che annunciò: “Domani pranzerai a Siracusa”. Pertanto era lieto della vittoria; ma i Siracusani, fatta irruzione, espugnarono l’accampamento e Amilcare incatenato, fu condotto a Siracusa.