Feroce lotta per il regno

In Perside Daríus rex moriens Artaxerxi, maiori natu filio, regnum testamento legavit; Cyro autem iuniori Lydiae civitates tribuit, quarum iam praefectus erat. At omnibus fautoribus visus est Cyrus gravem iniuriam accepisse: qua re ad seditionem adsidue eum incitabant. Mox princeps occulte adversus fratrem bellum parare coepit. Dicitur Artaxerses, cum id comperisset, fratrem aureis compedibus vinxisse atque in carcer-em coniecisse. Dimissus deinde Cyrus iam non occulte bellum, sed palam parare coepit et magna auxilia undique contraxit. Dum interea ministri regni apparatus belli patefacere vetuntur, mercenarii Lacedaemonii apud regem arcessuntur: ita magnus exercitus constituitur. Apud Cunaxa, in sinistra Euphratis ripa, acriter pugnatum est. Cyrus feroci animo regem aggressus est, sed ab illo interfectus est.

In Persia, il re Dario, in punto di morte, lasciò per testamento il regno ad Antaserse, (suo) figlio maggiore; al minore, Ciro, invece, assegnò le città della Lidia, delle quali egli era già governatore. A tutti quelli del suo seguito parve che Ciro avesse ricevuto un grave affronto; per la qual cosa, lo incitavano assiduamente alla sedizione. Così, il principe cominciò, di nascosto, a preparare la guerra contro il fratello. Si dice che Antaserse, venuto a conoscenza di ciò, fece legare il fratello con ceppi d’oro, e lo fece incarcerare. Rimesso quindi in libertà, Ciro si preparò ad una guerra oramai non nascosta, ma palese, e da ogni dove contrasse alleanze importanti. Mentre, frattanto, ai ministri del regno viene impedito di svelare la preparazione della guerra, mercenari spartani s’uniscono al re; in tal modo, viene allestito un grande esercito. Si combatté in modo feroce a Cunassa, sulla riva sinistra dell’Eufrate. Ciro con animo feroce attaccò il fratello, ma da quello venne ucciso.