Gli epiteti di Giunone

Apud Romanos enim diversis nominibus Iuno appellatur: Iuno Lucina matronis et puerperis grata est, quia primam lucem infantibus ostendit; Iuno etiam Pronuba dicitur, quia nuptiarum patrona est. Iuno Moneta autem universae civitati grata est: quia Iuno Moneta in magno discrimine Romanos monuit et servavit. Dum bellum cum Gallis geritur, Capitolium in magno periculo fuit: nam Galli ad arcem pervenerunt et vigilias facile fefellerunt. Sed non fefellerunt anseres, quae (“che”, nom. f. plur.) in Iunonis templo erant.

Presso i Romani infatti Giunone è chiamata con nomi diversi: Giunone Lucina è gradita alle matrone e alle puerpere, poiché mostra la prima luce ai neonati; Giunone è detta anche Pronuba, poiché è la protettrice delle nozze. Giunone Moneta invece è gradita all’intera cittadinanza: poiché Giunone Moneta incitò e protesse i Romani in un grande pericolo. Mentre si combatteva la guerra con i Galli, il Campidoglio fu in grande pericolo: infatti i Galli giunsero alla rocca ed elusero facilmente le sentinelle. Ma non elusero le oche, che si trovavano nel tempio di Giunone.