I presagi dell’ascesa al trono di Alessandro Severo

Omina imperii haec habuit: primum quod ea die natus est, qua defunctus vita Magnus Alexander dicitur, deinde quod in templo eius mater enixa est, tertio quod ipsius nomen accepit; tum praeterea quod ovum purpurei coloris eadem die natum, qua ille natus est, palumbinum anicula quaedam matri eius obtulit, ex quo quidem haruspices dixerunt imperatorem quidem illum, sed non diu futurum et cito ad imperium perventurum. Tum praeterea quod tabula Traiani imperatoris, quae geniali lecto patris imminebat, dum illa in templo pareret, in lectum eius decidit. His accessit quod nutrix ei Olympias data est, quo nomine mater Alexandri appellata est. Nutritor Philippus provenit casu unus ex rusticis, quod nomen patri Alexandri Magni fuit. Fertur die prima natalis toto die apud Arcam Caesaream stella primae magnitudinis visa et sol circa domum patris eius fulgido ambitu coronatus. Cum eius natalem haruspices commendarent, dixerunt eum summam rerum tenturum, idcirco quod hostiae de ea villa, quae esset Severi imperatoris, adductae essent. Nata in domo laurus iuxta persici arborem intra unum annum persici arborem vicit. Unde etiam coniectores dixerunt Persas ab eo esse vincendos.

Historia Augusta

Ebbe questi presagi dell’impero: primo che si dice sia nato lo stesso giorno in cui morì Alessandro Magno, secondo che la madre partorì nel tempio di costui, terzo che prese il suo stesso nome; inoltre che una vecchia offrì a sua madre un uovo di colomba di color porpora fatto nello stesso giorno in cui egli nacque, proprio per questo gli aruspici sostennero che egli sarebbe stato certamente imperatore, ma non a lungo, e che rapidamente sarebbe giunto al potere assoluto. E poi, il fatto che un quadro dell’imperatore Traiano, che pendeva sopra il talamo nuziale del padre, mentre la madre partoriva nel tempio, cadde sul suo letto. A queste cose si aggiunse che gli fu data come nutrice Olimpiade, nome con cui venne chiamata la madre di Alessandro. Per caso capitò come allevatore Filippo, uno dei contadini, che fu il nome del padre di Alessandro Magno. Si racconta che il primo giorno della nascita sia stata vista per tutta la giornata vicino all’Arca di Cesare una stella di prima grandezza, e presso la casa di suo padre il sole coronato di un cerchio splendente. Gli indovini, dando prestigio alla sua nascita, dissero che egli avrebbe posseduto la totalità delle cose, perché le vittime sacrificali erano state portate da quella villa che era dell’imperatore Severo. Un alloro cresciuto nella dimora vicino ad un albero di pesco nello spazio di un solo anno superò l’albero di pesco. Anche da ciò gli indovini affermarono che egli doveva vincere i Persiani.