I Sequani conquistano la supremazia dei Galli

Cum Caesar in Galliam venit, alterius factionis principes eranta Haedui, alterius Sequani. Hi cum per se minus valerent, quod summa auctoritas antiquitus erat in Haeduis magnaeque eorum erant clientelae, Germanos atque Ariovistum sibi adiunxerant eosque ad se magnis iacturis pllicitationibusque perduxerant. Proelis vero compluribus factis secundis atque omni nobilitate Haeduorum interfecta, tantum potentia antecesserant, ut magnam partem clientium ab Haeduis ad se traducerent obsidesque ab his principum filius acciperent et publice iurare cogerent, nihil se contra Sequanos consilii inituros, et partem finitimi agri per vim occupatam possiderent Galliaeque totius principatum obtinerent. Qua necessitate adductus Divitiacus, auxilii petendi causa Romam ad senatum profectus, imperfecta re redierat.

Esperienze di traduzione – Pag.305 n.1 – Cesare

Quando Ceasre giunse in Gallia, erano capi di una fazione gli Edui, dell’altra i Sequani. Essendo questi da soli meno forti, poiché gli Edui avevano la supremazia sin dai tempi antichi e avevano molti alleati, essi si erano fatti alleati i Germani e Ariovisto e li avevano tratti dalla propria parte con sacrifici e promesse. Poi attaccate numerose e favorevoli battaglie e annientata tutta l’aristocrazia degli Edui, i Sequani superarono gli Edui in potenza così tanto che attrassero dalla loro parte molte delle tribù clienti degli Edui, presero come prigionieri da questi i figli dei capi e in nome dello stato costrinsero a giurare che non avrebbero intrapreso nessuna attività contro i Sequani ed estesero la loro autorità sulla parte del territorio occupata militarmente, su cui aveva posto un pegno l’avanzata dell’esercito ed ottennero l’egemonia di tutta la Gallia. A causa delle quali difficili condizioni in cui versava, Diviziaco, andato a Roma al Senato per chiedere aiuto, era ritornato senza aver concluso nulla.