I trionfi di Ottaviano

Bella terra et mari civilia externaque toto in orbe terrarum saepe gessi, victorque omnibus veniam petentibus civibus peperci. Externas gentes, quibus tuto ignosci potuit, conservare quam excidere malui. Milia civium Romanorum sub sacramento meo fuerunt circiter quingenta. Ex quibus deduxi in colonias aut remisi in municipia sua stipendis emeritis milia aliquanto plura quam trecenta, et iis omnibus agros adsignavi aut pecuniam pro praemiis militiae dedi. Naves cepi sescentas praeter eas, si quae minores quam triremes fuerunt. Bis ovans triumphavi, tris egi curulis triumphos et appellatus sum viciens et semel imperator.

Res gestae divi Augusti

Spesso feci delle guerre, civili ed esterne, in tutto il mondo per terra e per mare, e, vincitore, risparmiai tutti i cittadini che chiedevano perdono. Le genti straniere, a cui si potè perdonare senza pericolo, preferii salvarle piuttosto che distruggerle. Circa cinquecentomila cittadini Romani si arruolarono sotto di me. Poco più di trecentomila di essi, compiuto il servizio militare, li inviai nelle colonie o li rimandai nei loro municipi, e a tutti loro assegnai delle terre o diedi del denaro come premio del servizio militare. Catturai seicento navi oltre a quelle (che furono) più piccole delle triremi. Due volte celebrai il trionfo col rito dell’ovazione, festeggiai tre trionfi sul cocchio e ricevetti ventuno volte il titolo di imperatore.