Il giudizio del re Salomone

Tantum Deus diligebat Salomonem ut ei sapientiam impertiverit.Quodam die Salomon ipsius sapientiae praeclarum specimen dedit. Cum duae mulieres in eadem domo habitarent, utraque eodem tempore puerum habuit. Unus ex his puerulis post aliquot dies animam nocte efflavit; mater subripuit puerum alterius mulieris dormientis et huius loco filium suum mortuum supposuit. Cum gravis altercatio inter mulieres facta esset, res ad Salomonem delata est. Difficilis erat atque perobscura quaestio, quod nullus erat testis. Rex autem, ut latentem veritatem exploraret:”Dividatur-inquit-puer de quo controversia est, et pars una uni mulieri, altera alteri detur”. Crudeli iudicio falsa mater assensit, sed altera exclamavit:” Ne, rex, puer occidatur; malo istam eum totum sibi habere”. Tum rex dixit :”Res manifesta est:haec est mater pueri”, et huic illum attribuit.

Tanto Dio amava Salomone da concedergli la sapienza. Un certo giorno Salomone diede un chiarissimo esempio della sua sapienza. Abitando due donne nella stessa casa, entrambe ebbero nello stesso tempo un bambino. Uno di questi fanciulli dopo alcuni giorni nella notte esalò l’anima; la madre sottrasse il bambino dell’altra donna che dormiva e al posto di questo mise il suo figlio morto. Essendo sorto un grave alterco tra le donne, la cosa fu riferita a Salomone. Si trattava di una questione difficile e molto misteriosa, poiché non vi era alcun testimone. Il re allora per indagare la verità nascosta disse: ” Si divida il fanciullo su cui vi è controversia, ed una parte si dia ad una donna e l’altra parte all’altra”. Al crudele giudizio assentì la falsa madre, ma l’altra esclamò:” O re, non si uccida il bambino, preferisco che lo abbia tutto lei”. Allora il re disse: “E’ chiaro, questa è la madre del fanciullo” e lo diede a costei.