Il lupo e il capretto (Aviano)

Forte haedus, dum ad ovile in pago situm pergit, in lupum famelicum et praedae avidiorem incidit. Haedus, lupo velocior, facillime eum elusit. Nam quam celerrime ad vicum tetendit et inter lanigeros tutus constitit. Tum impiger raptor, peritior fraude quam cursu, vincere dolis temptavit quem velocitate vincere non potuerat. Itaque ad vicum appropinquavit, clamans: «In omnibus templis miserrima pecudum mors humum cruentat. Nisi in securo campo refugium inveneris, tu quoque celerius opinione ante templa cades». Haedus, lupi voracitatem magis quam sortem timens, ei respondit: «Melius est deis sanguinem fundere quam rabidi lupi ventrem satiare».

Aviano

Per caso un capretto, mentre si dirige all’ovile situato nel villaggio, si imbatte in un lupo famelico e piuttosto avido di preda. Il capretto, più veloce del lupo, lo evitò molto facilmente. Infatti si diresse al villaggio il più velocemente possibile e si pose al sicuro tra i montoni. Allora il solerte predone, più esperto nella frode che nella corsa, tentò di sconfiggere con inganni colui che non aveva potuto con la velocità. E così si avvicinò al villaggio, gridando: «In tutti i templi la morte sventuratissima delle pecore bagna di sangue la terra. Se non troverai un rifugio in un campo sicuro, anche tu sarai immolato davanti ai templi». Il capretto, temendo più la voracità del lupo che la sorte, gli rispose: «È meglio versare il sangue per gli dei che saziare il ventre di un lupo rabbioso».