Il lupo e la gru

Olim lupus devorabat agnum et os in lupi fauce haerebat. Quia lupus magno dolore afficiebatur, mercede singula animalia illiciebat et dicebat: «Amici, acerbum malum extrahite!». Nullum animal lupo fidebat; tandem gruis quaedam officium suscipiebat. Illa lupi gulae credebat collum et periculosam medicinam faciebat. Tum gruis mercedem postulabat sed credulae avi lupus respondebat: «Ingrata es: caput incolume e lupi ore reducis et mercedem postulas?».

Grammatica Picta (1) – Pag.151 n.45

Un giorno un lupo divorava un agnello e un osso si conficcava nella gola del lupo. Poiché il lupo era tormentato da grande dolore, incoraggiava gli animali uno per uno con una ricompensa e diceva: O amici, tirate via la terribile tortura! Nessun animale si fidava del lupo; alla fine una gru si faceva carico del compito. Quella affidava il collo alla gola del lupo, e praticava il pericoloso medicamento. A quel punto la gru chiedeva la ricompensa, ma, all’ingenuo uccello, il lupo rispondeva: Sei irriconoscente: ritiri la testa illesa dalla bocca di un lupo e chiedi una ricompensa? È inutile desiderare il compenso di un merito dai disonesti, poiché è scorretto aiutare gli immeritevoli ed è difficile uscirne senza danno.