Il prestigio di Augusto presso i popoli stranieri

Scythae et Indi, etsi numquam Romanorum nomen antea cognoverant, munera et legatos ad Augustum miserunt. Sub eo Galatia quoque, quamquam antea regnum liberum fuerat, facta est (=divenne) provincia Romana et primus M. Lollius pro praetore eam administravit. Barbari quoque eum multum dilexerunt: nam reges amici populi Romani in eius honorem condiderunt urbes praesertim in Mauritania et in Palestina et eas Caesareas nominaverunt. Multi autem reges ex suis regnis venerunt, quia eum colere atque observare diligenter cupiebant; et veste Romana ad eius vehiculum vel equum cucurrerunt. Post principis mortem, Romani eum Divum appellaverunt. Augustus regnum reliquit Tiberio successori, qui (che, nom.) ei privignus, mox gener, postremo adoptione filius fuerat.

Eutropio

Gli Sciti e gli Indiani, sebbene non avessero mai conosciuto prima il nome dei Romani, inviarono doni e ambasciatori ad Augusto. Sotto di lui anche la Galazia, nonostante fosse stata in precedenza un regno libero, divenne una provincia Romana e Marco Lollio la governò per primo in qualità di pretore. Anche i barbari lo stimarono molto: infatti i re amici del popolo Romano fondarono città in suo onore soprattutto in Mauritania e in Palestina e le chiamarono Cesarea. Inoltre molti re giunsero dai loro regni, poiché desideravano onorarlo e venerarlo con cura; e con l’abbigliamento Romano corsero verso il suo carro o cavallo. Dopo la morte del principe, i Romani lo chiamarono Divo. Augusto lasciò il regno al successore Tiberio, che per lui era stato figliastro, poi genero, infine figlio per adozione.