Il ritorno di Ulisse

Ulixes ab Alcinoo rege Nausicae patre cum esset cum muneribus dimissus, naufragio facto, nudus Ithacam pervenit ad casam ubi erat subulcus pecoris nomine Eumaeus; quem canis cum agnosceret et ei blandiretur, Eumaeus eum non recognoscebat, quoniam Minerva eum et habitum eius commutaverat. Eumaeus eum rogavit unde esset, et ille dixit se naufragio huc pervenisse. Quem cum pastor interrogaret an Ulixem vidisset, dixit se comitem eius esse, et signa et argumenta coepit dicere. Quem mox Eumaeus casa recepit, cibo potuque animavit. Quo cum venissent famuli missi solito more ut pecora peterent, et ille interrogavisset Eumaeum qui essent, dixit: «Post Ulixis profectionem proci Penelopen in coniugium petentes venerunt. Quos illa condicione ita differt : “Cum telam detexuero, nubam”, sed quam interdiu texebat, eam noctu detexit et sic eos differt. Nunc autem illi cum ancillis Ulixis discumbunt et pecora eius consumunt».

A scuola di latino – Pag.26 n.60 – Igino

Ulisse, dopo esser stato congedato con dei doni dal re Alcinoo, padre di Nausicaa, fatto naufragio, arrivò nudo ad Itaca presso la capanna dove viveva un guardiano di porci di nome Eumeo; mentre il cane lo riconosceva e gli faceva le feste, Eumeo non lo riconosceva, dal momento che Minerva aveva cambiato lui e il suo aspetto. Eumeo gli domandò da dove provenisse, e lui disse di esser giunto in quel luogo per un naufragio. Dato che il pastore gli chiedeva se avesse visto Ulisse, rispose di essere un suo compagno e cominciò a menzionare gli indizi e le prove. Subito Eumeo lo accolse nella capanna, lo ristorò con cibo e bevande. Essendo là arrivati i servitori inviati, come al solito, a prendere il bestiame, e avendo domandato ad Eumeo chi fossero, costui disse: “Dopo la partenza di Ulisse i proci sono venuti a chiedere in matrimonio Penelope. Ella in questo modo con una condizione li ha fatti attendere: -Quando avrò tessuto completamente la tela, mi sposerò-, ma quella che tesseva di giorno, l’ha disfatta di notte e così li ha tenuti a bada. Ma ora quelli si accoppiano con le ancelle di Ulisse e divorano il suo bestiame”.