Il valore dell’amicizia

Ab universis incolis semper fida et firma amicitia laudari debet. Amicitia in aerumnis laetitiam praebet, in misera vita fiduciam, in cruenta pugna tutelam. Magistra in discipulis amicitiam colit (“coltiva”) et matrona in ancillis. Nam amicae fidae, non infidae, amantur. Amicitia familiae non solum laetam vitam parat, sed etiam ruinam arcet. Interdum (avv.) autem amicae in secunda fortuna abundant, adversa fortuna autem fugantur. Nam antiqua sententia narrat: «Amica certa in incerta fortuna spectatur».

Da tutti gli abitanti un’amicizia salda e leale deve essere sempre lodata. L’amicizia procura gioia nelle difficoltà, fiducia in una vita misera, protezione in una battaglia cruenta. La maestra coltiva l’amicizia negli alunni e la matrona nelle ancelle. Infatti sono amate le amiche leali, non sleali. L’amicizia procura non soltanto una vita felice, ma allontana anche la sventura. Talvolta invece le amiche abbondano nella sorte propizia, mentre si allontanano in quella avversa. Infatti un’antica massima dice: «L’amica sicura si vede nella sorte avversa».