John Stuart Mill

John Stuart Mill fu uno dei più importanti filosofi dell’utilitarismo e libero pensiero dell’Ottocento. Nato a Londra nel 1806, Mill dedicò gran parte della sua vita a promuovere i principi di libertà, uguaglianza e progresso su cui si fondava l’Illuminismo.

Il suo pensiero si espresse principalmente nell’opera La libertà, pubblicata nel 1859. In questo testo, Mill sostenne la necessità di limitare il potere dello stato a favore delle libertà individuali, come libertà di parola, di pensiero, di associazione e di culto. Per Mill, l’unica giustificazione possibile per limitare le libertà degli individui è quella di prevenire danno verso gli altri. Lo stato non può limitare le libertà se non per garantire la sicurezza e il benessere sociale.

Mill conciliava l’utilitarismo, che concepisce il bene come massimizzazione del piacere e minimizzazione del dolore, con il pensiero liberale. Proponeva di estendere i principi di libertà e uguaglianza anche alle donne, ai poveri e alle minoranze, in nome di una “vasta sfera di azione individuale”. Critica il paternalismo e sostiene che gli individui, se liberi, sono i migliori giudici di ciò che promuove il proprio benessere.

Per Mill, lo stato deve limitarsi a creare le condizioni per consentire agli individui di prosperare. Il governo deve essere ristretto nei poteri e soggetto alla critica e al controllo dei cittadini. Le libertà civili sono un prerequisito per evitare la tirannide della maggioranza e consentire progresso sociale e morale.

Il pensiero di Mill esercitò un profondo influsso sul liberalismo successivo. Egli è considerato uno dei filosofi che hanno maggiormente contribuito a fondare i principi su cui si basano le odierne società democratiche e liberali. La sua teoria della limitazione del potere statuale a favore delle libertà individuali, unita al principio utilitarista del maggior bene per il maggior numero, ha aperto la strada alle moderne democrazie constituzionali fondate sullo stato di diritto e i diritti fondamentali.

Il pensiero di Mill articola una visione liberale, utilitarista e progressista che continua a ispirare le società democratiche contemporanee. La sua opera esercita tuttora una profonda influenza sul dibattito etico, politico e giuridico.