La battaglia di Azio

Post crebras contentiones Octavianus et Antonius foedus patraverunt: Octavianus Italiam Hispaniamque obtinuit, Antonio Orientis regionum imperium contigit. Octavianus claris operibus vitaeque integritate civium admirationem excitabat. Antonius Alexandriae domicilium constituerat et cum Cleopatra, Aegypti regina, molliter (avv.) vivebat. Praeterea, Cleopatra amore atque impulsu, Romano imperio interitum parabat. Senatus igitur, Octaviani hortatu, bellum indixit Antonio et Aegypti reginae. Ideo mense Septembri in sinu maris Actiaci hostiles copiae bellum navale gesserunt; exercitus classesque pares erant magnaque cum virtute pugnaverunt. Belli exitus diu anceps fuit, sed subito Cleopatra veloci navigio pugnam reliquit et fuga salutem petiit et domum remeavit. Tunc Antonius quoque, imperatoris officii immemor, Alexandriam velificavit. Antonii militibus Octavianus vitam veniamque promisit.

Nuovo La Versione Latina nel Biennio – pag.45 n.43

Ottaviano e Antonio conclusero un patto dopo le numerose contese: Ottaviano ottenne l’Italia e la Spagna, ad Antonio toccò il comando delle regioni d’Oriente. Ottaviano suscitava l’ammirazione dei cittadini con opere famose e con l’onestà della (sua) vita. Antonio aveva stabilito il domicilio in Alessandria e viveva fiaccamente con Cleopatra per amore e per incitamento preparava la distruzione dell’impero romano. perciò il senato per consiglio di Ottaviano dichiarò guerra ad Antonio e alla regina di Egitto. perciò nel mese di Settembre le milizie nemiche combatterono una guerra navale nel golfo del mar di Azio; gli eserciti e le flotte erano pari e combatterono con grande valore. l’esito della guerra fu lungamente incerto ma all’improvviso Cleopatra abbandonò la battaglia con una veloce imbarcazione e cercò la salvezza con la fuga e tornò a casa. allora anche Antonio dimentico del suo incarico di comandante, navigò verso l’Alessandria. Ottaviano promise ai soldati di Antonio la vita e il perdono.