La carriera di Adriano

Quinto decimo anno ad patriam redit ac statim militiam iniit, venando usque ad reprehensionem studiosus. Quare a Traiano abductus a patria et pro filio habitus nec multo post decemvir litibus iudicandis datus atque inde tribunus secundae Adiutricis legionis creatus. Post haec in inferiorem Moesiam translatus extremis iam Domitianis temporibus. Ibi a mathematico quodam de futuro imperio id dicitur comperisse, quod a patruo magno Aelio Hadriano peritia caelestium collente praedictum esse conpererat. Traiano a Nerva adoptato ad gratulationem exercitus missus in Germaniam superiorem translatus est. Ex qua festinans ad Traianum, u primus nuntiaret excessum Nervae, a Serviano, sororis viro, qui et sumptibus et aere alieno eius prodito Traiani odium in eum movit diu detentus fractoque consulte vehiculo tardatus, pedibus iter faciens eiusdem Serviani beneficiarum antevenit.

A quindici anni tornò in patria e subito cominciò il servizio militare, amante della caccia fino al rimprovero. Per questo da Traiano venne portato via dalla patria e considerato come un figlio, e non molto dopo fu assegnato come decemviro a giudicare le controversie e in seguito fu nominato tribuno della seconda legione Adiutrix. Dopo queste cariche venne trasferito nella Mesia inferiore, ormai negli ultimi tempi di Domiziano. Si dice che là sia venuto a sapere del suo futuro potere supremo da un astrologo, cosa che, aveva appreso, era stata preannunciata dal grande zio paterno Elio Adriano grazie all’esperta conoscenza dei cieli. Dopo che Traiano era stato adottato da Nerva, (Adriano) si recò nella Germania superiore inviato per (ricevere) la congratulazione dell’esercito. Mentre da questo luogo si affrettava da Traiano, per annunciargli per primo la morte di Nerva, sebbene trattenuto da Serviano, marito della sorella, il quale, essendo stati resi noti le spese e i debiti verso di lui (=Adriano) mosse contro costui l’odio di Traiano, e sebbene ostacolato perché il carro era stato deliberatamente rotto, facendo il viaggio a piedi arrivò prima dei beneficiari dello stesso Serviano.