La felicità
A philosophis saepe multis argumentis clementia, patientia, modestia, prudentia, innocentia laudantur; sed nos plerumque philosophorum praeceptis non obtemperamus. A multis, contra, divitiae amantur, discordiae et bella excitantur ob divitiarum imperiique desiderium quia irae et avaritiae servi sunt. Ita eorum praedia augebuntur, sed numquam vita beate degetur, quia semper invidi erunt, neque umquam curas ex animis depellere poterunt. Nam vera gaudia non in pecunia vel in praediis vel in splendidis aedificiis vel in nummorum copia, sed in vita tranquilla et proba inveniuntur. Avaritia, contra et violentia multa incommoda et mala parient et multi populi ad exitium trahentur.
Spesso dai filosofi sono lodate con molti argomenti la clemenza, la pazienza, la moderazione, l’accortezza, l’onestà; ma noi generalmente non ci conformiamo ai precetti dei filosofi. Da molti, invece, sono amate la ricchezza, le discordie e si provocano guerre per il desiderio di ricchezza e potere poiché sono schiavi dell’ira e dell’avidità. Così le loro proprietà saranno accresciute, ma non si vivrà mai felicemente, poiché saranno sempre invidiosi, e non potranno mai scacciare le preoccupazioni dagli animi. Infatti le vere gioie si trovano non nel denaro o nelle proprietà o negli splendidi edifici o nella gran quantità di denaro, ma nella vita tranquilla e onesta. Invece l’avidità e la violenza causeranno molte disgrazie e mali e molti popoli saranno condotti alla rovina.