La gelosia rende subdoli

Dionysius cum a Dione se superari videret ingenio, auctoritate, amore populi, verens ne, si eum secum haberet, aliquam occasionem sui daret opprimendi, navem ei triremem dedit, qua Corinthum deveheretur, ostendens se id utriusque facere causa, ne, si simultas cresceret, inter se semper timerent. Id cum factum multi indignarentur, Dionysius Dionis omnia, quae moveri poterant, in naves imposuit ad eumque misit. Sic enim existimari volebat, id se non odio hominis, sed suae salutis fecisse causa. Postea vero quam audivit eum in Peloponneso manum comparare, Areten, Dionis uxorem, alii nuptum dedit filiumque eius sic educari iussit, ut turpissimis imbueretur cupiditatibus. Nam puero, priusquam pubes esset, vino epulisque obruebatur, neque ullum tempus sobrio relinquebatur. Is, postquam in patriam rediit pater – namque appositi erant custodes, qui eum a pristino victu deducerent –, usque eo vitae statum commutatum ferre non potuit, ut se de superiore parte aedium deiecerit atque ita interierit.

Cornelio Nepote

Dionigi, poiché vedeva di essere superato da Dione in intelligenza, autorità, affetto del popolo, temendo che, se lo tenesse con sé, avrebbe dato una qualche occasione per sopraffarlo, gli diede una nave trireme, con cui recarsi a Corinto, dichiarando che faceva ciò per entrambi, affinché, se la rivalità crescesse, non si sarebbero temuti sempre tra loro. Poiché molti mal sopportavano questa cosa, Dionigi caricò sulle navi tutti i beni di Dione, che potevano essere trasportati, e glieli mandò. Infatti voleva si pensasse così, che l’aveva fatto non per odio della persona, ma per la sua incolumità. Ma dopo che sentì che lui nel Peloponneso preparava un esercito, diede Arete, moglie di Dione, in sposa a un altro e ordinò che il figlio di lei fosse educato in maniera tale da essere imbevuto delle passioni più turpi. Infatti il giovane, prima che fosse adulto, veniva rimpinzato di vino e cibi, e nessun tempo (gli) era lasciato per (essere) sobrio. Egli, dopo che il padre ritornò in patria – e infatti gli erano state affiancate delle guardie, che lo distogliessero dal primitivo stile di vita -, a tal punto non poté sopportare la mutata condizione di vita, che si gettò giù dalla parte superiore del palazzo e così morì.