La presa di Gomfi (I)

Coniuncto exercitu Caesar Gomphos pervenit, quod est oppidum primum Thessaliae venientibus ab Epiro; quae gens paucis ante mensibus ultro ad Caesarem legatos miserat, ut suis omnibus facultatibus uteretur, praesidiumque ab eo militum petierat. Sed eo fama iam praecurrerat, quam supra docuimus, de proelio Dyrrachino. itaque Androsthenes, praetor Thessaliae, cum se victoriae Pompei comitem esse mallet quam socium Caesaris in rebus adversis, omnem ex agris multitudinem servorum ac liberorum in oppidum cogit portasque praecludit et ad Scipionem Pompeiumque nuntios mittit, ut sibi subsidio veniant: se confidere munitionibus oppidi, si celeriter succurratur; longinquam oppugnationem sustinere non posse.

Comprendere e Tradurre (2) – Pag.358 n.13 – Cesare

Congiunto il suo esercito a quello di Domizio Cesare giunse a Gomfi che è la prima città della Tessaglia per chi viene dall’Epiro. Pochi mesi prima i suoi abitanti avevano inviato di loro iniziativa ambasciatori a Cesare per offrirgli il loro incondizionato appoggio e gli avevano richiesto un presidio militare. Ma la fama dello scontro di Durazzo era già arrivata come abbiamo detto prima gonfiata in molti particolari. Quindi Androstene pretore della Tessaglia preferendo esser compagno alla vittoria di Pompeo che alleato di Cesare nelle avversità raccolse in città dalle campagne una moltitudine di servi e liberi chiuse le porte e mandò a dire a Pompeo e Scipione di muovere in suo aiuto: le fortificazioni della città erano sicure se avessero ricevuto tempestivi soccorsi ma non potevano resistere a un lungo assedio.