La prima guerra Illirica

llyrii seu Liburni sub extremis Alpium radicibus versantur inter Arsiam Titiumque flumen, longissime per totum Hadriani maris litus effusi. Hi, regnante Teuta muliere, populationibus non contenti licentiae scelus addiderunt. Legatos quippe nostros, ob ea quae deliquerant iure agentes, ne gladio quidem, sed ut victimas securi percutiunt, praefectos navium igne conburunt; idque quo indignius foret, mulier imperavit. Itaque Gnaeo Centumalo duce late domantur. Strictae in principum colla secures legatorum mortem ultae sunt.

Floro

Gli Illiri o Liburni vivono alle radici più estreme delle Alpi, tra il fiume Arsa e il Tizio, sparpagliati assai lungamente per tutta la costa del mar Adriatico. Questi, durante il regno di Teuta, non contenti dei saccheggi, alla sfrenatezza aggiunsero il crimine. Infatti uccidono i nostri ambasciatori, che a buon diritto protestano contro le cose che avevano commesso, neppure con la spada, ma con la scure come vittime sacrificali, bruciano i comandanti delle navi; e affinché ciò fosse più umiliante, una donna diede l’ordine. Pertanto sotto la guida di Gneo Centumalo vengono largamente domati. Le asce, legate ai colli dei capi, vendicarono la morte degli ambasciatori.