La rana e il bue

In prato rana conspexit bovem et, tacta invidia tantae magnitudinis, suam rugosam pellem inflavit; tum liberis suis dixit: «Aspicite me! Ego sum bove latior!». Illi negaverunt et adfirmaverunt: «Bos maximus est, tu autem minima es!». Rursus intendit cutem maiore nisu et simili quaesivit modo: «Uter maior est?». Illi dixerunt: «Bos adhuc te maior est». Novissime indignata (“indignata”), dum validius se inflat, rupto corpore iacuit.

Una rana vide un bue in un prato e, presa dall’invidia di una tanto grande grossezza, gonfiò la sua pelle rugosa; allora disse ai suoi figli: «Guardatemi! Sono più grande del bue!». Quelli dissero di no e sostennero: «Il bue è molto grande, mentre tu sei molto piccola!». Tese di nuovo la pelle con maggior sforzo e chiese in modo simile: «Chi dei due è più grande?». Quelli dissero: «Il bue è ancora più grande di te». Alla fine indignata, mentre si gonfiava con più forza, essendosi il corpo squarciato, giacque morta.