L’adozione di Adriano

Cum Hadrianus legatus Syriae esset, litteras adoptionis accepit et paucos post dies quidam ei Traiani excessum nuntiaverunt. Aliquibus opinio fuit Traianum Neratium Priscum, non Hadrianum successorem relinquere voluisse; aliqui, vero, putaverunt Traianum, exemplo Alexandri Macedonis, nullum successorem decrevisse. Ille, vero, Plotinae, Traiani uxoris, favore usus est adeo ut fortasse Hadrianus Plotinae consilio, mortuo iam Traiano, in adoptionem adscitus sit. Adeptus imperium ad priscum se statim morem instituit et tenendae per orbem terrarum paci operam intendit.

Mentre Adriano era governatore della Siria, ricevette una lettera di adozione e dopo pochi giorni gli annunciarono la morte di Traiano. Alcuni ebbero l’opinione che Traiano avesse voluto lasciare come successore Nerazio Prisco, non Adriano; alcuni, invece, ritennero che Traiano, sull’esempio del Macedone Alessandro, non avesse stabilito alcun successore. Quello, però, godette a tal punto del favore di Plotina, moglie di Traiano, che forse Adriano, essendo ormai morto Traiano, fu adottato su decisione di Plotina. Ottenuto il potere, si dispose subito all’antico costume e rivolse la propria opera a mantenere la pace per il mondo.