Le Muse e le arti

Carminum musicaeque Musae patronae sunt. Postquam Iuppiter Saturnum et Titanas (“i Titani”, acc. m. plur.) in umbrarum regno coercuerat, primum Musae carmen dono victori composuerunt et splendide in Olympo cecinerunt. Sed Musae non solum musicae, sed etiam historiae, eloquentiae, mathematicae et astronomiae praesident (+ dat.): omnes artes colunt et amant. Musarum beneficia opportune poetae laudant. Nam priusquam Musarum dona in terris apparuerunt, omnia vi gerebantur, quia nec civium persuasio nec exemplorum memoria nec litterarum solacium praesidio erant populis ac humanae societati. Nec humanitas exstitit donec litterarum studia exstiterunt.

Le Muse sono le protettrici delle poesie e della musica. Dopo che Giove aveva rinchiuso nel regno delle ombre Saturno e i Titani, in primo luogo le Muse composero un carme in dono al vincitore e lo cantarono splendidamente sull’Olimpo. Ma le Muse presiedono non soltanto alla musica, ma anche alla storia, all’eloquenza, alla matematica e all’astronomia: coltivano e amano tutte la arti. I poeti lodano convenientemente i benefici delle Muse. Infatti prima che sulla terra apparvero i doni delle Muse, ogni cosa era gestita con la violenza, poiché né la capacità di persuadere dei cittadini né il ricordo degli esempi né il conforto della cultura erano d’aiuto ai popoli e alla società umana. Né esistette l’umanità finché non esistettero gli studi delle lettere.