Le sfrenate feste dei Saturnali
Antiquis temporibus Romae, mense Decembre, Saturnalia celebrabantur, ad Saturni dei honorem. Tum tota civitas exsultabat et luxuriae publice indulgebat. Urbis Romae viae vocibus civium clamoribusque sonabant. Viri mulieresque dona porrigebant et accipiebant, nullus civis Romanus maestus erat. Servi potestatem obtinebant et suorum dominorum vestes induebant. Omnes (Tutti) magno cum gaudio sumptuosa convivia celebrabant, famem bonis cibis satiabant et sitim magna vini copia exstinguebant. Neque liberi homines neque servi voluptatibus abstinebant. Paucis sobrietas erat: multi, ebrii, totum festum tempus multa luxuria libertateque agebant.
Nei tempi antichi a Roma, quando arrivava il mese di Dicembre, si celebravano i Saturnali, in onore del dio Saturno. Allora l’intera cittadinanza si scatenava e si abbandonava pubblicamente alla dissolutezza. Le strade della città di Roma risuonavano delle voci e delle grida dei cittadini. Gli uomini e le donne porgevano e ricevevano doni, nessun cittadino Romano era triste. Gli schiavi ottenevano dignità e indossavano le vesti dei loro padroni. Tutti celebravano sontuosi banchetti con grande gioia, saziavano la fame con buone pietanze e placavano la sete con una gran quantità di vino. Né gli uomini liberi né gli schiavi si astenevano dai piaceri. Pochi avevano la sobrietà, poiché molti, ubriachi, trascorrevano tutto il tempo della festa con molta lascivia e licenziosità.
