L’incoerenza delle donne

Olim puer flebat et avia severis verbis eum obiurgabat: «Lupus, belua saeva, pueros malos molestosque semper devorat. Hodie certe huc veniet; nam, ubi morosi pueri sunt, extemplo accurrit». Interea lupus magnus et famelicus, dum post ianuam stat, magno gaudio aviae verba audiebat. Tum sic cogitavit: «Bene! Hodie nec pullos nec agnos vorabo sed puerum, ut avia dicit, praeda certa expeditaque mihi erit. Mox remeabo». Post paucas horas lupus cibi avidus rursus venit. In villa avia puerum confirmabat quia lupos reformidabat neque dormiebat: «Dormi, mi puer. Cum lupus venerit, agricolas vocabo; ii accurrent et furcis beluam fugabunt». Tunc magna cum molestia belua cupida ac valde irata exclamavit: «Oh quanta inconstantia! Merito falsae variaeque feminae iudicantur, quia alia dicunt et alia faciunt!».

Un giorno un bambino piangeva e la nonna lo rimproverava con parole severe: «Il lupo, bestia feroce, divora sempre i bambini cattivi e fastidiosi. Oggi sicuramente verrà qui; infatti, quando i bambini sono capricciosi, accorse immediatamente». Nel frattempo un lupo grande e affamato, mentre stava dietro la porta, ascoltava le parole della nonna con grande gioia. Allora pensò così: «Bene! Oggi non divorerò né polli né agnelli ma un bambino, come dice la nonna, avrò una preda sicura e agevole. Tornerò presto». Dopo poche ore il lupo, avido di cibo, giunse di nuovo. Nella fattoria la nonna rassicurava il bambino poiché temeva il lupo e non dormiva: «Dormi, bambino mio. Quando il lupo verrà, chiamerò i contadini; essi accorreranno e metteranno in fuga la bestia con i forconi». Allora con grande fastidio la bestia, bramosa e molto adirata, esclamò: «O quanta incoerenza! Giustamente le donne sono ritenute false e volubili, poiché dicono una cosa e ne fanno un’altra!».