Livio Andronico

Postquam Romani Tarentum ceperunt, Andronicus, vir Graecus, servus Romam advectus est. Quia litterarum Graecarum expers erat, apud Livii Salinatoris familiam paedagogus fuit et Livius Romano more appellatus est. Sed, quod Romani litteras spernebant, difficile erat officium suum. Itaque, quia cupiebat nobilem illustrium poetarum artem vulgare, vetus Homeri carmen ex Graeca in Latinam linguam mirabili diligentia convertit. Exinde in scholis ab omnibus Romanis discipulis Andronici Odyssea legebatur.

Grammatica Picta (1) – Pag.184 n.11

Dopo che i Romani ebbero conquistato Taranto, Andronico, un uomo Greco, venne portato a Roma come schiavo. Poiché era ignara della letteratura Greca, egli fu precettore presso la famiglia di Livio Salinatore e, secondo l’usanza Romana, venne chiamato “Livio”. Ma, poiché i Romani disprezzavano la letteratura, il suo era un compito difficile. E così, poiché egli desiderava diffondere la nobile arte dei poeti illustri, con straordinario impegno tradusse un antico poema di Omero dalla lingua Greca nella lingua Latina. Di lì in avanti, nelle scuole, l’Odissea di Andronico veniva letta da tutti gli scolari Romani.