Pentesilèa, regina delle Amazzoni

Dum Troia a Graecis obsidetur, inter omnes urbis defensores Hector, regis Priami filius, eminebat. Itaque, cum Achilles eum occidit, Troiani, quia res gravissim erat et de salute sua desperabant, auxilium a Penthesilea, Amazonum regina petiverunt, quae («che», nom. f. sing.) cum parva comitum acie eis subvenit. VIrgines Amazones in Ponto apud Thermodontis fluminis ostium incolebant, in societate vivebant et a pueritia rem militarem exercebant. Earum adventus Troianorum animos recreavit et, Penthesileae ductu, bellum in Graecos renovatum est. Primum et armorum peritia et corporis forma Amazonum Graeci perturbati et fugati sunt, sed deinde, cum Graeci proelium renovaverunt et etiam Achilles et Aiax, ex principibus fortissimi, arma ceperunt, Amazones Troianique usque ad Troiae moenia repulsi («respinti»), in urbem confugere coacti sunt. Tum Penthesilea, suis viribus fisa, Achillem ad singulare certamen provocavit. In acri proelio reginae virtus mirabilis fuit sed vana, quod Iuppiter audaci mulieri victoriae gloriam ademit. Achilles enim hasta Penthesileae pactus transfodit atque ei mortiferum vulnus inflixit. Itaque Iovis voluntate virtuteque Achillis Amazonum regina sub Troiae moenibus mortem invenit.

Mentre Troia era assediata dai Greci, tra tutti i difensori della città si distingueva Ettore, figlio del re Priamo. Pertanto, quando Achille lo uccise, i Troiani, poiché la situazione era molto critica e disperavano della propria salvezza, chiesero aiuto a Pentesilea, regina delle Amazzoni, che andò in loro aiuto con una piccola schiera di compagne. Le vergini Amazzoni vivevano nel Ponto, nei pressi della foce del fiume Termodonte, vivevano in una comunità e dalla fanciullezza praticavano l’arte militare. Il loro arrivo risollevò gli animi dei Troiani e, con la guida di Pentesilea, fu ripresa la guerra contro i Greci. In un primo momento i Greci furono turbati e messi in fuga dall’abilità delle armi e dalla bellezza fisica delle Amazzoni, ma poi, quando i Greci ripresero il combattimento e anche Achille e Aiace, i più forti tra i primi, presero le armi, le Amazzoni e i Troiani, respinti fino alle mura di Troia, furono costretti a rifugiarsi in città. Allora Pentesilea, confidando nelle proprie forze, sfidò Achille a duello. Nel duro scontro il valore della regina fu straordinario ma vano, poiché Giove sottrasse la gloria della vittoria alla coraggiosa donna. Achille infatti trafisse il petto di Pentesilea con la lancia e le inflisse una ferita mortale. E così per volere di Giove e per il valore di Achille, la regina delle Amazzoni trovò la morte sotto le mura di Troia.