Per una vita sana

Sanus homo, qui et bene valet et suae spontis est, nullis obligare se legibus debet, ac neque medico neque itroalipta egere. Hunc oportet varium habere vitae genus: modo ruri esse, modo in urbe, saepisque in agro; navigare, venari, quiescere interdum, sed frequentius se exercere, siquidem ignavia corpus habetat, labor firmat, illa maturam senectutem, hic longam adulescentiam reddit. Prodest etiam interdum balineo, interdum aquis frigidis uti; modo ungui, modo id ipsum neglegere; nullum genus cibi fugere, quo populus utatur; interdum in convictu esse, interdum ab eo se retrahere; modo plus iusto, modo non amplius adsumere; bis die potius quam semel cibum capere, et semper quam plurimum, necessariae sunt, sic athletici supervacui: nam et intermissus propter civiles aliquas necessitates ordo exercitationis coprus adfligit, et ea corpora, quae more eorum repleta sunt, celerrime et senescunt et aegrotant.

Celso

Un uomo sano, che è in buona salute e non dipende da nessuno, non deve vincolarsi a nessuna regola e non deve sentire il bisogno né del medico né del massaggiatore. È opportuno che costui abbia un tenore di vita vario: ora stia in campagna, ora in città, e molto spesso nel podere; viaggi per mare, vada a caccia, di quando in quando si riposi, ma più frequentemente si tenga in esercizio, se, senza dubbio, la pigrizia indebolisce il corpo, la fatica lo fortifica, quella dà in cambio una prematura vecchiaia, questa una lunga giovinezza. È utile anche che talvolta si giovi di un bagno caldo, talvolta di acque fredde; ora si unga, ora trascuri questa cosa; non eviti nessun tipo di cibo di cui il popolo faccia uso; qualche volta partecipi ad un banchetto, qualche volta si tenga lontano da esso; ora assuma più del normale, ora non in grande quantità; prenda il cibo due volte al giorno piuttosto che una sola volta, e sempre quanto più possibile, purché lo digerisca. Ma come i cibi e gli esercizi di questo genere sono necessari, così quelli atletici sono superflui: infatti da una parte la serie delle esercitazioni, interrotta per qualche obbligo pubblico, danneggia il fisico, dall’altra quei corpi, che vengono abbondantemente saziati secondo le loro abitudini, molto rapidamente invecchiano e si ammalano.