Primi successi di Ottaviano

Prima civilium motuum causa testamentum Caesaris fuit, cuius secundus heres Antonius, praelatum sibi Octavium furens, inexpiabile contra adoptionem acerrimi iuvenis susceperat bellum. Quippe cum intra octavum decimum annum tenerum et obnoxium et opportunum iniuriae iuvenem videret, ipse, plena ex commilitio Caesaris dignitate, lacerare furtim hereditatem, illum insectari probris, cunctis artibus cooptationem Iuliae gentis inhibere, denique ad opprimendum iuvenem palam arma moliri, etiam parato exercitu in Cisalpina Gallia resistentem motibus suis Decimum Brutum obsidere. At Octavius Caesar, et aetate favorabilis et nominis maiestate quod sibi induerat, revocatis ad arma veteranis, privatus –quis crederet?- consulem adgreditur, obsidione Mutinae liberat Brutum, Antonium exuit castris.

Floro

La prima causa delle agitazioni civili fu il testamento di Cesare, il cui secondo erede, Antonio, furente che Ottavio gli fosse stato preferito, aveva cominciato una guerra ad oltranza contro l’adozione del fierissimo giovinetto. Infatti, vedendo un tenero ragazzo al di sotto dei diciotto anni soggetto ed esposto all’offesa, egli, col grande prestigio di esser stato compagno d’armi di Cesare, denigrava di nascosto l’eredità, lo perseguitava con infamie, impediva l’adozione della famiglia Giulia con ogni inganno, infine preparava apertamente le armi per sopraffare il giovane, e già, approntato un esercito, nella Gallia Cisalpina assediava Decimo Bruto che opponeva resistenza alle sue manovre. Ma Ottavio Cesare, favorito per l’età e per la dignità del titolo che aveva assunto, richiamati i veterani alle armi, da privato cittadino -chi l’avrebbe creduto?- attaccò il console, a Modena liberò Bruto dall’assedio, spogliò Antonio dell’accampamento.