Rivali ma leali

In Caesaris peditatu duo (= due) milites, omnium fortissimi, gloriae cupidissimi erant, Vorenus et Pullo, qui semper controversias inter se habebant et de excellentia contendebant. Dum Galli Romanum castra obsident, Pullo sic ante omnes magna voce clamavit: «Nunc, Vorene, contra hostium acies procedemus et mox apparebit uter nostrum (= chi di noi due) virtute animoque melior sit (= sia)!». His verbis dictis, ipse prior (= per primo) processit, nec Vorenus in castris se tenuit, quia ducis commilitonumque iudicium timebat. Pullo telum suum in hostem coniecit, cuius pectus eo ictu transfixum est. Quoniam Galli universi in ipsum impetum fecerunt, miles in maximo periculo fuit, neque ullum auxilium a commilitonibus suis, qui remotiores erant, expectare poterat (= poteva). Tunc Vorenus, diffi cilem rem videns, omni timore amoto, omnias controversias, quas cum aemulo habebat, neglexit: ipse in hostes maxima vi impetum fecit et commilitonem incolumem in castra reduxit.

Nella fanteria di Cesare c’erano due soldati, i più forti di tutti, avidissimi di gloria, Voreno e Pullone, che avevano sempre dispute tra loro e gareggiavano in superiorità. Mentre i Galli assediavano l’accampamento Romano, Pullone a gran voce gridò così davanti a tutti: «Ora, Voreno, procederemo contro le schiere dei nemici e subito sarà chiaro chi di noi due sia migliore per virtù e coraggio!». Pronunciate queste parole, egli stesso avanzò per primo, ma Voreno si trattenne nell’accampamento, poiché temeva il giudizio del comandante e dei commilitoni. Pullone scagliò il suo giavellotto contro un nemico, il cui petto fu trafitto da questo colpo. Poiché tutti i Galli fecero impeto contro di lui, il soldato fu in grandissimo pericolo, e non poteva aspettare nessun aiuto dai suoi commilitoni, che erano piuttosto lontani. Allora Voreno, vedendo la pericolosa situazione, eliminata ogni paura, trascurò tutte le controversie, che aveva con il rivale: egli stesso fece impeto contro i nemici con grandissimo vigore e ricondusse il commilitone incolume nell’accampamento.