Un processo importante

Quanta multitudo hominum convenerit ad hoc iudicium vides; quae sit omnium mortalium exspectatio, quae cupiditas ut acria ac severa iudicia fiant intellegis. Longo intervallo iudicium inter sicarios hoc primum committitur, cum interea caedes indignissimae maximaeque factae sunt. Petimus a vobis, iudices, ut quam acerrime maleficia vindicetis, ut quam fortissime hominibus audacissimis resistatis, ut hoc cogitetis, nisi in hac causa qui vester animus sit ostendetis, eo prorumpere hominum cupiditatem et scelus et audaciam ut non modo clam verum etiam hic in foro, ante pedes vestros, iudices, inter ipsa subsellia caedes futurae sint. Vestrum nemo est quin intellegat populum Romanum hoc tempore domestica crudelitate laborare; quae non modo id habet in se mali quod tot civis atrocissime sustulit verum etiam hominibus lenissimis ademit misericordiam consuetudine incommodorum. Nam cum omnibus horis aliquid atrociter fieri videmus, adsiduitate molestiarum sensum omnem humanitatis ex animis amittimus.

Pro R. Am. 5 passim; 53 passim (Maturità classica 1986) – Cicerone

Che gran folla di gente sia affluita (per assistere) a questo processo, (lo) vedi; quale sia l’attesa di tutti gli uomini, quale il desiderio che vengano emessi giudizi fermi e severi, (lo) capisci. Dopo un lungo periodo di tempo questo (è) il primo processo per assassinio (che) viene celebrato, e nel frattempo sono stati compiuti delitti vergognosi ed inauditi. Chiediamo a voi, giudici, di punire il più severamente possibile i misfatti, di tener testa con la maggior fermezza possibile a degli uomini pronti a tutto (lett.: audacissimi), di pensare che, se in questo processo non mostrerete qual è la vostra forza d’animo, la cupidigia, la scelleratezza, l’ardire di (questi) uomini si sfreneranno a tal punto che si commetteranno omicidi non solo nell’ombra (lett.: di nascosto), ma anche qui, nel foro, o giudici, davanti ai vostri piedi, tra (questi) stessi scanni. Non c’è nessuno di voi che non si renda conto che il popolo romano in questo momento soffre di una crudeltà che si riversa sugli stessi cittadini (lett.: crudeltà domestica); e questa non ha di male in sé solo il fatto che ha ha provocato la morte atrocissima di (lett.: ha eliminato in modo molto atroce) tanti cittadini, ma che ha anche tolto con l’abitudine alla violenza, il sentimento di pietà agli uomini più miti. Infatti, quando vediamo che tutti i momenti si compie qualche atrocità, per l’assiduità delle vicende dolorose, svuotiamo il nostro animo di (lett.: perdiamo dagli animi) ogni sensibilità umana.