Una laboriosa società

Apium societas severis legibus regitur. Per totam aestatem apes laborant: aliae victum parant in agris florum nectare, aliae favum mira cum peritia aedificant, aliae purum mel in cellis stipant, aliae apud favi portas, tamquam sollertes custodes sine (senza, + abl.) metu, nubes caeli observant et onera apium remeantium (che ritornano) accipiunt. Apibus etiam bellicosus exercitus paratur, parva manus ad alvearis defensionem. Prima luce omnes apes sine mora e favi portis evolant; vespere tantum agros relinquunt et revertunt.

La società delle api è retta da leggi severe. Le api lavorano durante tutta l’estate: alcune procurano il cibo nei campi dal nettare dei fiori, altre costruiscono il favo con straordinaria abilità, altre stipano il miele puro nelle celle, altre presso gli ingressi del favo, come solerti guardie senza paura, osservano le nuvole del cielo e prendono i carichi delle api che ritornano. Dalle api è allestito anche un bellicoso esercito, una piccola schiera per la difesa del favo. Sul far del giorno tutte le api si precipitano fuori dagli ingressi del favo senza indugio; soltanto di sera lasciano i campi e tornano indietro.