Una strana profezia

Narrant Adrastum, Argivorum regem, filias duas habuisse. Cum oraculum de earum nuptiis interrogavisset, rex cognovit alteram filiam apro et alteram filiam leoni se in matrimonium daturum esse. Adrastus obstupescit et putavit oraculum fide dignum non esse. Paulo post Tydeus, a patre Oeneo in exilium pulsus quod fratrem suum in venatione occiderat, pelle aprinea tectus, ad Adrasti regiam venit; simul etiam Polynices, Aedipodis filius, cum ab Eteocle fratre e regno pulsus esset, pelle leonina obrutus ad regem pervenit. Cum satellites nuntiavissent duos iuvenes inusitatis vestibus venisse, rex iussit illos ad se perduci. Ut Adrastus eos vidit, unum aprinea pelle obrutum, alterum leonina, intellexit quod sibi ab oraculo responsum erat; itaque alteram filiam Polynici, alteram Tydeo in coniugium dedit.

Raccontano che Adrasto, re degli Argivi, aveva due figlie. Avendo interrogato l’oracolo sulle loro nozze, il re apprese che una figlia sarebbe stata data in sposa a un cinghiale, l’altra ad un leone. Adrasto si meravigliò e ritenne che la profezia non fosse degna di fede. Poco dopo Tideo, cacciato in esilio dal padre Eneo, poiché aveva ucciso suo fratello durante una battuta di caccia, coperto con una pelle di cinghiale, giunse alla reggia di Adrasto; contemporaneamente anche Polinice, figlio di Edipo, essendo stato cacciato dal regno dal fratello Eteocle, ricoperto della pelle di un leone, giunse presso il re. Avendo le guardie riferito che erano giunti due giovani con insolite vesti, il re ordinò che fossero condotti dinanzi a lui. Come Adrasto li vide, uno coperto dalla pelle di un cinghiale, l’altro da quella di un leone, capì ciò che gli era stato risposto dall’oracolo; e così diede in sposa una figlia a Polinice, l’altra a Tideo.