Breve storia del regno di Macedonia

Hic finis belli, cum quadriennium continuum bellatum esset, inter Romanos ac Perseum fuit, idemque finis incliti per Europam atque Asiam omnem regni. Vicesimum ab Carano, qui primus regnavit, Perseum numerabant. Perseus, Q. Fulvio L. Manlio consulibus, regnum accepit; a senatu rex appellatus est M. Iunio A. Manlio consulibus; regnavit undecim annos. Macedonum gens, obscura admodum famA usque ad Philippum, Amyntae filium, fuit; inde per eum crescere cum coepisset, Europae se tamen finibus continuit, Graeciam omnem et partem Thraciae amplexa. Superfudit deinde se in Asiam et tredecim annis quibus Alexander regnavit, regiones, ubi per immensum spatium Persarum imperium fuerat, in suam dicionem redegit. Arabas hinc Indiamque, qua terrarum ultimos fines Rubrum Mare amplectitur, peragravit. Tum maximum in terris Macedonum regnum nomenque; inde morte Alexandri distractum in multa regna, a summo culmine fortunae ad ultimum finem centum quinquaginta annos stetit.

Questa fu la fine della guerra, dopo che si era combattuto per quattro anni consecutivi, tra i Romani e Perseo, e nello stesso tempo fu la fine del regno famoso per tutta l’Europa e l’Asia. Enumeravano Perseo il ventesimo (re) a partire da Carano, che regnò per primo. Perseo, durante il consolato di Quinto Fulvio e Lucio Manlio, ricevette il regno; dal senato fu nominato re, mentre erano consoli Marco Giunio e Aulio Manlio; regnò per undici anni. Il popolo Macedone fu del tutto sconosciuto per fama fino a Filippo, figlio di Aminta; quindi pur avendo cominciato grazie a lui ad espandersi, si mantenne tuttavia nei confini dell’Europa, avendo incamerato tutta la Grecia e parte della Tracia. In seguito si estese in Asia e, durante i tredici anni in cui regnò Alessandro, sottomise alla sua autorità le regioni dove c’era stato l’impero dei Persiani per un immenso spazio di tempo. Di qui penetrò nei territori Arabi e in India, dove il Mar Rosso cinge gli ultimi limiti del globo. Allora il regno e il nome dei Macedoni furono i più potenti nel mondo; poi, diviso alla morte di Alessandro in molti regni, durò, dal massimo culmine della fortuna sino all’estrema fine, per centocinquanta anni.