Consigli a un amico

C. Plinius Praesenti suo s. Tantane perseverantia tu modo in Lucania, modo in Campania moraris? «Ipse enim, inquis, Lucanus, uxor Campana». Iusta causa longioris absentiae, non perpetuae tamen. Quin ergo aliquando in urbem venis? Ubi dignitas, honor, amicitiae tam superiores quam minores. Quousque regnabis? Quousque vigilabis cum voles, dormies quam diu voles? Quousque liber totus dies? Tempus est te revisere molestias nostras vel ob hoc solum, ne voluptates istae satietate languescant. Saluta paulipser, quo sit tibi iucundius salutari, terere in hac turba, ut te solitudo delectet! Vale.

Plinio il Giovane

Gaio Plinio saluta il suo Presente. Con così grande perseveranza soggiorni ora in Lucania, ora in Campania? “Perché, dici, io sono Lucano, mia moglie Campana”. Giusto motivo di un’assenza di lunga durata, ma non perpetua. Perché quindi una volta non vieni in città? Dove hai prestigio, rispetto, amicizie sia molto potenti che meno importanti. Fino a quando questa vita da re? Fino a quando starai sveglio quando vorrai, dormirai quanto a lungo vorrai? Fino a quando libero tutto il giorno? È tempo che tu torni a vedere le nostre pene anche solo per questo, affinché codesti tuoi godimenti non si affievoliscano con l’abbondanza. Vieni per un breve periodo a salutare, affinché sia per te più gradito l’essere corteggiato, fatti coinvolgere in questa confusione, affinché la solitudine ti procuri diletto! Stammi bene.