Imprese poco nobili di Catilina

Iam primum adulescens Catilina multa nefanda stupra fecerat, cum virgine nobili, cum sacerdote Vestae, alia huiuscemodi contra ius fasque. Postremo captus amore Aureliae Orestillae, cuius praeter formam nihil umquam bonus laudavit, quod ea nubere illi dubitabat, timens privignum adulta aetate, pro certo creditur necato filio vacuam domum scelestis nuptiis fecisse. Quae quidem res mihi in primis videtur causa fuisse facinus maturandi. Namque animus impurus, dis hominibusque infestus, neque vigiliis neque quietibus sedari poterat; ita conscientia mentem excitam vastabat. Igitur colos ei exsanguis, foedi oculi, citus modo, modo tardus incessus; prorsus in facie voltuque vecordia inerat.

Fin da giovane Catilina aveva avuto numerose e sacrileghe relazioni sessuali, con una fanciulla nobile, con una sacerdotessa di Vesta e altre dello stesso tipo, contrarie alle leggi umane e divine. Infine, innamoratosi di Aurelia Orestilla, di cui mai nessun uomo onesto lodò nulla ad eccezione della bellezza, poiché lei esitava a sposarlo in quanto temeva il figliastro in età ormai adulta, si ritiene per certo che l’abbia fatto uccidere avendo così la casa vuota per le nozze scellerate. E questo fatto mi sembra sia stato certamente la causa principale dell’affrettare l’attuazione della congiura. Ed infatti il suo animo dissoluto, nemico degli dei e degli uomini, non poteva avere pace né nella veglia né nel sonno; così la consapevolezza delle proprie colpe devastava la sua mente sconvolta. Pertanto era pallido, aveva uno sguardo cupo, un’andatura ora veloce ora lenta; insomma, i segni della follia erano contenuti (perfino) nel volto.