Il ratto delle Sabine

Iam Romani initimos (“coninanti”) populos multis proeliis et bonā fortunā vicerant (“avevano vinto”). Romae (“a Roma”, stato in luogo) erant multi campi et multi viri (“uomini”), tamen multae feminae non erant.
Frustra Romulus legatos ad oppida initima mittebat et ab incolis feminas petebat: nullo loco (“in nessun luogo”) advenae Romanorum legatos bene accipiebant (“accoglievano”). Romani initimorum iniurias male tolerabant et iam animo bellum parabant. Olim Romulus ludos parat et initimos vocat. Multi ex oppidis initimis veniunt – nam novum oppidum et ludos magnos videre cupiebant (“desideravano” + ininito) – ex his (“fra questi”) Sabini cum multis feminis. Romani Sabinos, populum ferum, bene accipiebant: per oppidum vias ducebant, nova templa ostendebant, ad convivia vocabant. Iam ludorum hora (“momento”) venit, iam oculi et animi advenarum ludis attenti (“attenti”) erant; repente Romani Sabinorum feminas rapiunt (“rapiscono”), Sabini ex oppido fugiunt (“fuggono”) et bellum iam parant.

Ad litteram – Esercizi 1 – Pag.41 n.23

I Romani avevano ormai vinto i popoli confinanti con molte battaglie e favorevole sorte. A Roma c’erano molti campi e molti uomini, tuttavia non c’erano molte donne.
Invano Romolo mandava luogotenenti nelle città vicine e chiedeva donne agli abitanti: in nessun luogo gli stranieri accoglievano bene i luogotenenti dei Romani. I Romani mal tolleravano gli oltraggi dei popoli confinanti e nell’animo già preparavano la guerra. Un giorno Romolo allestisce degli spettacoli e invita i popoli confinanti. Molti giungono dalle città vicine – infatti desideravano vedere la nuova città e i grandi spettacoli – fra questi i Sabini con molte donne. I Romani accoglievano bene i Sabini, popolo feroce: li conducevano per le strade della città, mostravano i templi, li invitavano ai banchetti. Presto giunge il momento degli spettacoli, gli occhi e gli animi degli stranieri erano già attenti agli spettacoli; all’improvviso i Romani rapiscono le donne dei Sabini, i Sabini fuggono dalla città e preparano subito la guerra.