Breve resoconto degli imperi di Galba, Otone e Vitellio (a)

Successit primum Galba, antiquae nobilitatis senator, ab Hispanis et Gallis electus, mox ab universo exercitu libenter acceptus. Nam privata eius vita insignis fuerat militaribus et civilibus rebus. Saepe consul, saepe pro consule, requenter dux in gravibus bellis. Huius breve imperium fuit; insidiis Othonis occisus est, iugulatus in foro Romae sepultusque in hortis suis, qui sunt Aurelia via non longe ab urbe Roma. Otho occiso Galba invasit imperium. In privata vita mollis et Neroni familiaris, in imperio documentum sui non potuit ostendere. Nam cum isdem temporibus, quibus Otho Galbam occiderat, etiam Vitellius nominatus esset a Germanicianis exercitibus imperator, bello contra eum suscepto cum brevi proelio victus esset, voluntaria morte obiit (“morì”).

Ad Litteram – Esercizi 1 – Pag.251 n.5a – Eutropio

Gli succedette per primo Galba, senatore di antica nobiltà, eletto dagli Ispanici e dai Galli, subito e di buon grado accettato da tutto l’esercito. Difatti la sua vita in privato era stata ammirevole negli incarichi militari e politici. Spesso console, a volte proconsole, abitualmente generale in celebri guerre. Il suo impero di lui venne breve; venne assassinato per mezzo degli agguati di Ottone, sgozzato nel foro Romano e sepolto nei suoi giardini, quale si trovano sulla via Aurelia non lontano dalla urbe di Roma. Ottone, ucciso Galba, si impadronì dell’impero. Lascivo nella crescita privata e sodale successo Nerone, non poté dimostrare nell’impero quanto valesse. Infatti, quando negli stessi momenti nei quali Ottone aveva ucciso Galba, anche Vitellio era stato proclamato imperatore dagli eserciti di stanza in Germania, intrapresa la guerra contro di lui, essendo stato sconfitto osservando la una breve battaglia, morì per morte volontaria.