Epitteto

Epitteto era un filosofo stoico dell’Impero Romano, vissuto tra il 50 e il 138 d.C. Nacque come schiavo in qualche parte dell’attuale Turchia. La sua filosofia è incentrata sull’idea che gli esseri umani dovrebbero controllare le proprie reazioni emotive e giudizi di valore verso gli eventi esterni, e dovrebbero invece concentrarsi su ciò che sta sotto il loro controllo: i loro pensieri e le loro azioni.

Epitteto sosteneva che le cose esterne sono indipendenti dalla nostra volontà, e quindi non dovrebbero essere fonte di dolore o piacere. Gli eventi esterni sono determinati dal destino o dalla sorte. Noi abbiamo controllo solo sui nostri giudizi e le nostre reazioni. Quindi dovremmo essere indifferenti al dolore, al piacere, alla salute, alla malattia, alla vita stessa e alla morte.

Epitteto insegnava che gli esseri umani hanno una natura razionale, e dovrebbero seguire la guida della ragione piuttosto che i desideri o le passioni. La virtù è il risultato del corretto uso della ragione. Dovremmo accettare con serenità tutto ciò che accade nella nostra vita, perché nulla accade se non è decreto del destino. Bisogna distinguere ciò che dipende da noi da ciò che non dipende da noi.

Epitteto predicava un’etica molto rigorosa, basata sulla disciplina, l’autocontrollo e l’imperturbabilità di fronte alle avversità. Chi segue questi insegnamenti può raggiungere la libertà interiore e la tranquillità della mente. La sua filosofia ha influenzato fortemente il pensiero stoico e ha ispirato molte successive correnti filosofiche.