Proclo

Proclo Diadoco, noto anche come Proclo, fu uno dei più importanti filosofi neoplatonici del V secolo d.C. Nato attorno al 411 d.C. a Costantinopoli, Proclo ricevette una solida formazione classica prima di dedicarsi allo studio della filosofia neoplatonica.

Fu allievo di Platone di Ceos ad Atene, un discepolo di Plotino che lo introdusse allo studio dei dialoghi di Platone. Proclo rimase ad Atene per molti anni, diventando il capo dell’Accademia neoplatonica dopo la morte del suo maestro. Proclo tentò di conciliare il pensiero di Platone con quello di Aristotele, perseguendo una sintesi del platonismo, dell’aristotelismo e delle religioni misteriche.

Le opere principali di Proclo comprendono:

Elementi di Teologia: Struttura fondamentale del sistema teologico di Proclo, che presenta le ipotesi prime, i principi ontologici e gli déi supremi.

Teologia Platonica: Esposizione sintetica del sistema teologico-metafisico neoplatonico, articolato in sei libri. Essa si basa su un’esegesi allegorica dei dialoghi platonici.

Commentari ai Timeo, Parmenide, Repubblica e Fedro: Commenti esegetici ed esemplificativi alle opere platoniche fondamentali.

Sui Dei: Descrizione delle gerarchie démoniche e angeliche intermediarie tra il mondo intelligibile e il mondo sensibile.

La Teurgia o sugli dei: Esposizione dei riti teurgici, delle pratiche magiche e degli incantesimi volti a stabilire un contatto con gli esseri soprasensibili.

Inni e poemi teurgici: Numerosi inni dedicati agli dei e ai demoni, da invocare attraverso le pratiche teurgiche.

Proclo fu l’ultimo dei grandi filosofi neoplatonici. La sua filosofia tentò di conciliare il platonismo, l’aristotelismo, l’ermetismo e le religioni misteriche, dando origine ad una complessa teologia pagana. Le sue idee esercitarono un’influenza determinante su molti filosofi successivi, in particolare neoplatonici e ripetutamente condannate dalla Chiesa.

Morì ad Atene attorno al 485 d.C. Proclo è considerato uno dei principali esponenti del neoplatonismo tardoantico e del sincretismo religioso che caratterizza questo periodo. Le sue opere rappresentano una summa del pensiero neoplatonico classico e una delle ultime grandi sintesi pagane prima della definitiva affermazione del cristianesimo.