Francesco Jovine

Francesco Jovine è stato uno dei più importanti scrittori italiani del Novecento. Nato nel 1902 in Molise, regione che ha profondamente amato e celebrato nelle sue opere, Jovine ha vissuto gran parte della sua vita a Roma. La sua produzione letteraria, piuttosto ridotta, comprende romanzi, novelle, reportage e articoli.

L’esordio letterario di Jovine avvenne nel 1928 con il romanzo “Le terre del sacramento”, storia di emigrazione e disfacimento di una comunità contadina molisana. Negli anni Trenta si concentrò sul reportage sociale, lavorando come inviato per il quotidiano “Il Lavoro” e visitando le zone più povere dell’Italia. Da queste esperienze nacquero i volumi “I cafoni” (1932) e “La collina incantata” (1933).

Nel 1937 pubblicò il suo capolavoro, il romanzo “Signora Ava“. Il libro narra la storia di una vecchia istitutrice molisana che, in seguito alla morte del marito, perde memoria e ragione. Attorno al personaggio di Signora Ava ruotano gli abitanti di un piccolo villaggio molisano, i loro riti e le loro superstizioni. Jovine offre un affresco realistico ed evocativo della vita contadina nell’Italia di inizio Novecento. La sua è una scrittura dal grande impatto sensoriale, che restituisce odori, sapori e suoni di un mondo pastorale destinato a scomparire.

Dopo la seconda guerra mondiale, Jovine pubblicò altri due romanzi: “Le finestre” (1953) e “Il quartiere” (postumo, 1959), oltre a racconti e articoli. La sua produzione successiva confermò il legame indissolubile con la terra d’origine, la scelta di una narrativa fondata sulla celebrazione della tradizione e dei valori della civiltà contadina. Una scrittura che unisce realismo crudo e toni lirici, ricca di simboli e metafore legate al mondo naturale.

Francesco Jovine è uno degli autori che meglio ha saputo dare voce alle campagne italiane nella prima metà del Novecento. La sua opera ha il merito di aver raccontato la civiltà rurale dall’interno, restituendone la poesia, i riti e le lingue. Una visione mistica e plastica al tempo stesso, che ha fatto di Jovine uno dei massimi cantori del paesaggio molisano e più in generale della natura italiana. I suoi romanzi e racconti rimangono ancora oggi tra i vertici della narrativa italiana del secolo scorso.