I falsi accusatori

Anseribus cibaria publice locantur et canes aluntur in Capitolio ut significent si fures venerint. At fures internoscere non possunt, significant tamen si qui noctu in Capitolium venerint, et quia id est suspiciosum, tametsi bestiae sunt, tamen in eam partem potius peccant quae est cautior. Quodsi luce quoque canes latrent, cum deos salutatum aliqui venerint, opinor, iis crura suffringantur, quod acres sint etiam tum cum suspicio nulla sit. Simillima est accusatorum ratio. Alii vestrum anseres sunt, qui tantum modo clamant, nocere non possunt, alii canes, qui et latrare et mordere possunt. Cibaria vobis praeberi videmus; vos autem maxime debetis in eos impetum facere qui merentur. Hoc populo gratissimum est. Deinde, si voletis, etiam tum cum veri simile erit aliquem commisisse, in suspicione latratote; id quoque concedi potest. Sin autem sic agetis, ut arguatis aliquem patrem occidisse neque dicere possitis aut quare aut quo modo, ac tantum modo sine suspicione latrabitis, crura quidem vobis nemo suffringet, sed, si ego hos bene novi, litteram illam cui vos usque eo inimici estis ut etiam Kalendas omnis oderitis, ita vehementer ad caput adfigent, ut postea neminem alium nisi fortunas vestras accusare possitis.

Cicerone

Sul Campidoglio alle oche i mangimi sono posti a spese pubbliche e si allevano cani, affinché avvertano se sono giunti i ladri. Ma non sanno distinguere i ladri, tuttavia avvertono se qualcuno si è recato di notte sul Campidoglio, e poiché ciò è sospetto, sebbene siano animali, tuttavia peccano soprattutto in quella direzione, che è la più cauta. Che se i cani abbaiassero anche di giorno, quando qualcuno è venuto a venerare gli dèi, suppongo, verrebbero spezzate loro le zampe, poiché sarebbero solerti anche quando non c’è alcun sospetto. Molto simile è la condotta degli accusatori. Alcuni di voi sono oche, che starnazzano soltanto, non possono nuocere, altri (sono) cani, che possono sia abbaiare sia mordere. Vediamo che a voi sono dati i cibi; ma voi dovete attaccare quelli che lo meritano. Ciò sarà molto gradito al popolo. Quindi, se vorrete, anche allora, quando sarà verosimile che qualcuno abbia commesso un crimine, abbaiate nel sospetto; anche ciò può essere concesso. Ma se vi comporterete in maniera tale da accusare qualcuno di aver ucciso il padre e non poter dire o per quale motivo o in che modo, e abbaierete soltanto senza sospetto, certamente nessuno vi spezzerà le gambe, ma, se conosco bene costoro, vi imprimeranno così violentemente sulla fronte quella lettera, alla quale voi siete a tal punto ostili da odiare anche tutte le calende, che in seguito nessun’altro possiate accusare se non le vostre sorti.